Publié le: 1978-12-10

Eklezjalny charakter małżeństwa i rodziny

Marian Żurowski
Prawo Kanoniczne
Rubrique: Rozprawy i Artykuły
https://doi.org/10.21697/pk.1978.21.3-4.06

Résumé

La risposta data da Cristo alia dom anda sulla indissolubilitä del m atrim onio contiene in se stessa un riferim ento e una interpretazione dell’originario pensiero divino, espresso nei relativi testi del Libro della Genesi. Un ulteriore sviluppo di questo pensiero — basato sul M agisterium della Chiesa — porta a concludere che il sacram ento del m atrimonio non e un com plem ento al m atrim onio naturale, m a costituisce in tu tta la sua realtä la realizzazione del pensiero salvatore divino poiche 1’ordine della creazione, fin dall’inizio stesso, e una preparazione dell’ordine della salvazione e fin dall’inizio, in un certo qualmodo, vi tende o in esso si realizza. P er questo m otivo il m atrim onio soltanto nell’ordine della Nuova A lleanza puó raggiungere un suo senso completo.
Per l’uomo battezzato non v’e ritorno ad un ordine eclusivam ente n aturale. A ttraverso il m atrim onio di due battezzati infatti la Chiesa si realizza nelle com unita fam iliari. Nel n. 48 della G audium et spes il Concilio Vaticano II richiam a l’atten zionę sul legam e inddssolutoile fra il piano di salvazione di Cristo, che si realizza nella Chiiesa, e quanto a w ie n e in un m atrim onio cristiano e piü ta rd i nella fam iglia, „nella chiesa dam estica” (Lumen G entium 11)- Soltanto per le persone che v ivono la vita della Chiesa la partecipazione all’Eucarestia, che comstituisce il culmiine della vita ecclesiastica, ha senso comjpleito. Non puó avere tale sdgnificato e tale efficaciia la pairteciipazione ad Essa di persone che per propria colpa hanno contribuito a distruggere la proria famiglia.
F ra questi due estrem i esiste tu tta una serie di stadi m edi — stadi in cui la realizzazione dei com piti salvatori nella fam iglia présenta un grado o un’intensità m aggiori o minord. Come il concilie parla della diverse intensité con cui si m antiene il vincolo ecclesiastico (communionis) e ad esso p articip a cosi qui esistono un valore e un’intensita moltepliici p er la realizzazione del piano divino di salvazione. Non deludono in fatti l’aiuto e i mezzi di salvazione dati gratuitam ente ma la cooperazione con tali mezzi e la buono volonta dell’uomo sono quelli
che spesso lasciano m olto a desiderare e tutto ciô, unito alia debolezza uman:a, .provoca cosi grandi ddfferenziazioni.
La famiglia è una com unità che si sviluppa dinam ieam ente e i>erfeziona i suoi membri in base alle leggi della réciprocité. Q uesta evoluzione e questo perfezioinamento non si possono com prendere senza realizzare i d iritti e i doveri in una triplice dimensione: dei genitori
nei loro reciproci confronti, dei genitori presi insiem e nei confront! dei
figli nonchè dei figli nei confronti dei genitori. Quando tutto l’oggetto
dell’arm onia m atrim oniale, cancordem ente aU’originario pensiero divdno, viene realizzato nello spirito del Vangelo per mezzo della G razia
divina e con l’aiuto di altre com unita ecclesiali, allora la fim iglia
raggiunge il suo pieno significatio di „chiesa dom estica”.

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Règles de citation

Żurowski, M. (1978). Eklezjalny charakter małżeństwa i rodziny. Prawo Kanoniczne, 21(3-4), 105–116. https://doi.org/10.21697/pk.1978.21.3-4.06

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