Abstract

L’influsso dell’errore sulla qualità della persona riguardo alla validità del consesno matrimoniale e del matrimonio stesso, descritto nel can. 1097 § 2 CIC: „Error in qualitate personae, etui det causa contractui, matrimonium irritum non reddit, nisi qualitas directe et principaliter intendatur”, ha sua lunga storia.
Nel suo studio l’autore cerca di individuare lungo il periodo classico della dotrina canonistica (Graziano, Pietro Lombardo, Rufino, Rolando, Bernardo Balbi, Guillermo di Auxèrre, Raimondo de Peñafort, Giovanni di Friburgo, San Tommaso d’Aquino, San Bonawentura, Riccardo di Mediavilla, Le Decretali di Gregorio IX, L’Ostiense) il formarsi dei concetti e dei diversi assetti e strumenti adoperati per spiegare le complesse problematiche del suddetto influsso dell’errore sulla qualità.