Tra i battezzati il contratto matrimoniale è stato elevato da Cristo Signore alla dignità di sacramento. Da tale principio dogmatico, dichiarato dal Tridentinum, segue l’inseparabilità tra contratto e sacramento; e come tale è stato codificato nel CJC del 1917, e quindi nel CJC del 1983 ed è presentato dal magistero pontificio, in quanto fondato sulla rivelazione del progetto di Cristo Redentore sul matrimonio.
La questione sulla sacramentalità del contratto matrimoniale ha conosciuto nella storia differenti risposte, che possono ricondursi sostanzialmente a due: 1) una identità tra contratto e sacramento, dalla quale scaturisce l’inseparabilità tra i due aspetti; 2) il sacramento è un elemento aggiuntivo al contratto naturalne.
Nello suo studio l’autore, dopo aver presentato la dottrina della Chiesa sulla sacramentalità del matrimonio si occupa del rapporto tra contratto e sacramento indicando il fondamento della inseparabilità di questi due aspetti, presentando le opinioni della dottrina e della giurisprudenza riguardo alla questione concernente il rapporto tra fede e sacramento de matrimonio, e quindi fermandosi sul problema dell’intenzione dei contraenti.
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