Deceptio dolosa per ottenere il consenso matrimoniale come elemento essenziale della norma del can. 1098 CJC
Fra gli elementi essenziali della fattispecie presentata nel can. 1098 del CJC si puo indicare: 1) l’azione dolosa provocata per ottenere il consenso matrimoniale , insieme con l’errore del deceptus (come il suo effetto); 2) l’oggetto della deceptio dolosa (una qualità dell’altra parte, la quale persua natura puó gravemente perturbare il consorzio della vita conjugale).
Lo studio del autore è stato con sacrato solo alla riflessione sul primo elemento essenziale della figura giuridica del suddetto canone. Dopo aver riferito l’influsso del dolo sull’atto giuridico in genere, si cerca di analizzare i rispettivi aspetti della azione dolosa.
La norma quindi sottolinea che il dolo deve essere diretto ad ottenere il consenso matrimoniale. Poichè il Legislatore ha scelto di adoperare nel canone il termine dolus per indicare il nuovo capo di nullité del matrimonio, risulta necessario esplicare quale sia il significato ad attribuire a questo termine. Sia dalla dottrina sia dalla giurisprudenza risulta evidente che con il termine dolo si indica un’unica azione comprensiva dell’attività ingannatoria del deceptor con il conseguente l’errore del deceptus. II dolo va inteso con un’unità che comincia con l’attività ingannatoria e termina con l’errore dell’ingannato. Accanto al raggiro si inserisce il nesso di causalità tra l’inganno e la prestazione del consenso matrimoniale. Nella fattispecie dolosa ricopre l’importanza anche l’elemento intenzionale legato al deceptor (l’ottenere il consenso).
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