L'autore presenta la sentenza rotale emanata in terza istanza с. Funghini del aprile [manca il giorno] 1997 in causa di nullità del matrimonio dal titolo di errore sulla persona del convenuto (non constare). Questa decisione fa indubbiamente parte dei notevole contributo dalla giurisprudenza della Rota Romana al compito della retta interpretazione del error in persona.
Nell'ampia parte in iure della sentenza il ponente espone la dotrrina e la giurisprudenza riguardo all’errore di persona dimostrando che esso significa esclusivamente l'errore sulla identità fisica della persona dei contraente. Nello stesso tempo vengono decisamente respinte le tendenze della interpretazione del can. 1097 § 1 CJC nel senso di errore circa la personalità dell'individuo.
Nella parte in facto il ponente dimostra che alla luce delle deposizioni dell’attrice e dei testimoni nonchè delle circostanze la tesi dell’errore sulla persona del convenuto non può essere accettata.
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