Published: 1991-01-15

„Defectus discretionis iudicii” come causa di nullità del matrimonio nella sentenza della Rota Romana del 16 XII 1988 c. Bruno

Wojciech Góralski
Ius Matrimoniale
Section: Orzecznictwo sądowe
https://doi.org/10.21697/im.1991.1.1.06

Abstract

L’autore presenta e commenta la sentenza definitiva del turno rotale (pronunciata in terza istanza) c. Bruno il 16 dicembre 1988 in causa Meliten, di nullità del matrimonio „ob gravem defectum discretionis indicii” dal convenuto.

Le nozze delle parti furono celebrate il 12 agosto 1944. Dopo il divorzio civile (1976) l’attrice aveva accusato la nullità del suo matrimonio presso il tribunale di prima istanza „ob gravem defectum discretionis iudicii” nonché „ob exclusionem boni fidei” dal marito. Il 15 aprille 1980 il tribunale si è prounciato „pro invaliditate”ma solo „ob gravem defectum discretionis iudicii”. L’appello interposto alla Rota Romana provcó la sentanza negativa — dai due titoli di invalidità — il 1 marzo 1984. Apellato il nuovo turno rotale ha dichiarato la nullità del matrimonio, come è stato detto sopra. La sentenza definitiva è stata dunque pronunciata perfino dopo 44 anni dalla celebrazione delle nozze.

Keywords:

defect of discretion of judgment, nullity of marriage

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Góralski, W. (1991). „Defectus discretionis iudicii” come causa di nullità del matrimonio nella sentenza della Rota Romana del 16 XII 1988 c. Bruno. Ius Matrimoniale, 2, 88–101. https://doi.org/10.21697/im.1991.1.1.06

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