https://doi.org/10.21697/im.2005.10(16).02
L'oggetto della relazione è la problematica relativa alla rilevanza della schizophrenia per la validità del matrimonio canonico. LAutore, tenendo conto delle soluzioni elaborate nella giurisprudenza della Rota Romana e nella dottrina, ha esaminato l’influsso dei singoli stadi della sudatta psicosi sulla validità del consenso, cioè della fase iniziale, della fase qualificata nonchè della fase terminale. Un altro profilo è stato l’analisi della possibilità di capacità consensuale nel corso della remissione.
Un ulteriore aspetto tratatto nella relazione è la presentazione della problematica della partecipazione di un perito psichiatra nelle cause di dicharazione di nullità matrimoniale.
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