Dopo il breve cenno storico del Pontificio Consiglio per l’Interpretazione dei Testi Legislativi, che parte dal motu proprio „Cum iuris canonici” (1917) di Benedetto XV fino alla Costituzione apostolica „Pastor bonus” (1988) di Giovanni Paolo II, vengono presentate le competenze del Dicastero secondo art. 154-158 della „Pastor bonus” (funzione interpretativa, aiuto tecnico-giuridico agli altri Dicasteri della Curia Romana, esame dei decreti generali degli organismi episcopali, giudizio di conformità delle leggi particolari e dei decreti emanati dai legislatori inferiori con le leggi universali della Chiesa) e anche le sue altre attività nella Chiesa (incontri con vescovi, rapporti con istituzioni scientifiche, simposi, pubblicazioni, etc.). Successivamente vengono presentate: dichiarazioni, note esplicative, istruzione „Dignitas connubii”, ma specialmente interpretazioni autentiche dei canoni del Codice di Giovanni Paolo II, sistemate secondo i libri del CIC del 1983, ricordando, che ogni interpretazione della legge ha sempre una componente di creazione. Alla fine vengono convocati eventuali alcuni casi, dove sembra che la legge non sia chiara o sarebbe bene domandare il Pontificio Consiglio per l’Interpretazione dei Testi Legislativi sulla conformità della legge particolare con la legge universale.
Pobierz pliki
Zasady cytowania
Cited by / Share