Pubblicato il: 1996-12-10

Niezdolność do zawarcia małżeństwa według kan. 1095, nn. 1-3 kpk : próba syntezy

Wojciech Góralski
Prawo Kanoniczne
Sezione: Articoli
https://doi.org/10.21697/pk.1996.39.3-4.02

Abstract

La norma del can. 1095, nn. 1-3 del CJC nelle sua formulazione e nel suo contenuto almeno nell’ultima parte e nuova e avalla una giurisprudenza che si è sviluppata soprattutto dopo il Concilio Vaticano II. Questa giurisprudenza si basa principalmente sulla costituzione „Gaudium et spes”, la recente giurisprudenza si riferisce più che nel passato alle scienze umane, in specie alla psicologia e alla psichiatria. Le norme del canone, dichiarando la legge naturale esplicitano tre capi seperati di incapacita a contrarre il matrimonio, cioè di incapacità di dare valido consenso matrimoniale. Le stesse norme profilano cosi tre tipologie giuridiche in cui tale incapacità si manifesta in forme specifiche e autonome, indipendentemente de clasificazioni secondo i criteri medici. Riferendosi alla dottrina e alla giurisprudenza rotale l’autore presenta sintesticamente le rispettive fattispecie dell’incapacita indicate nel canone: di coloro che sono privi di sufficiente uso di ragione (n. 1), di coloro che sono colpiti da grave difetto di discrezeione di giudizio circa i diritti e i deveri matrimoniali essenziali (n. 2) e di coloro che per cause di natura psichica non possono assumere gli obblighi essenziali del matrimonio. Alla fine della sintesi sulle diverse specie dell’ incapacità si tratta della loro diversità ed autonomia.

Regole di citazione

Góralski, W. . (1996). Niezdolność do zawarcia małżeństwa według kan. 1095, nn. 1-3 kpk : próba syntezy. Prawo Kanoniczne, 39(3-4), 25–42. https://doi.org/10.21697/pk.1996.39.3-4.02

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