Pubblicato il: 2025-06-25

W kierunku prawa karnego zakonnego?

Życie konsekrowane w świetle reformy księgi VI KPK papieża Franciszka z 2021 r. Część I. Uwagi ogólne

Piotr Skonieczny
Canon Law. Legal and Historical Quarterly
Sezione: Articoli
https://doi.org/10.21697/pk.2025.68.2.05

Abstract

L’Autore analizza la disciplina della vita religiosa dal punto di vista del diritto penale alla luce della recente riforma del Libro VI CIC/21 di papa Francesco del 2021. L’Autore si chiede se, dopo la riforma del Libro VI del 2021, sia possibile parlare di diritto penale dei religiosi. Il primo dei due articoli è dedicato alle questioni generali. Per quanto riguarda le fonti del diritto penale, l’Autore osserva che la riforma del 2021 non apporta alcuna modifica al riguardo, ma può dare impulso all’introduzione di norme adeguate nei diritti propri degli Istituti di vita consacrata (I.1.). Secondo l’Autore, nel modificare il Libro VI CIC/21 non sono state tenute in considerazione le esigenze della disciplina della vita consacrata (I.2.). Il legislatore ha mantenuto la precedente tecnica legislativa del Codice del 1983, non prevedendo delitti e pene speciali solo per i religiosi (I.2.2.3.). L’unico cambiamento epocale è l’estensione della responsabilità penale a tutte le persone consacrate nel nuovo canone 1398, § 2 CIC/21 (I.2.2.2.). Per quanto riguarda i religiosi, l’Autore sostiene che si può parlare di una responsabilità a doppio binario, penale e disciplinare, che sono indipendenti e presuppongono una concezione puramente disciplinare e non teologica della vita dei consigli evangelici (I.2.3.). L’Autore distingue tra il precetto penale, di cui al can. 1319, § 1 CIC/21, e il precetto formale che può essere previsto nei vari diritti propri degli Istituti di vita consacrata (I.3.). Nel considerare la persona consacrata come autore del delitto canonico, l’Autore analizza i delitti comuni (II.1.), avanzando la tesi che l’appartenenza allo stato di persone consacrate è una circostanza aggravante comune ai sensi del can. 1326, § 1 n. 2 CIC/21 (II.2.). Vengono indicati i singoli delitti di cui possono essere autori i religiosi (II.3.1., II.3.3.) e le persone consacrate, criticando a questo proposito il can. 1398, § 2 CIC/21 (II.3.2.). Infine, l’Autore rileva che la dimissione dall’Istituto di vita consacrata e dalle Società di vita apostolica non è prevista come pena espiatoria perpetua nel nuovo canone 1336, § 4, n. 4, e nel canone 1338, § 1, n. 2 CIC/21 (III.1, III.2). Tuttavia, ciò non esclude teoricamente l’inserimento di tale pena nel diritto proprio, sulla base dei canoni 1312, § 2 e 1336, § 1 CIC/21 (arg. ex can. 1315, § 2 CIC/21 a contrario), anche se tale soluzione non sembra pratica (III.3.).

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Regole di citazione

Skonieczny, P. (2025). W kierunku prawa karnego zakonnego? : Życie konsekrowane w świetle reformy księgi VI KPK papieża Franciszka z 2021 r. Część I. Uwagi ogólne. Canon Law. Legal and Historical Quarterly, 68(2), 77–110. https://doi.org/10.21697/pk.2025.68.2.05

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